VIAGGIO IN UNA ULTRA-TRAIL
Note, pensieri, dubbi e consigli riportati dal nostro Mattia Di Giusto
### Pre-gara: Preparativi e Dubbi
Mi chiedo se ho accumulato abbastanza volume di allenamento. Riuscirò a correre per il maggior numero di chilometri possibile? Non ho mai corso lunghe distanze con il kit invernale (pantaloni e maglia a maniche lunghe). Sono i soliti dubbi pre-gara.
Devo partire piano, gestire bene l’alimentazione, fare pasti e cambi rapidi solo se necessario. Se non sono bagnato, proseguo senza cambi. Scrivendo ciò che devo fare, mi rendo conto che completare questa gara è più semplice di quanto pensassi. Dopo tante ultra, dovrei averlo capito…
### Partenza e Primi Chilometri
3, 2, 1… sono partito troppo forte per una gara di 110 km. Forse è solo la frenesia iniziale, no? No. Dopo qualche chilometro lascio andare i primi e trovo il mio ritmo.
Ho freddo, quindi aumento il ritmo per scaldarmi. Bevo e mangio poco, una scelta che pagherò più tardi, ma per ora sembra andare tutto bene. Arriva la crisi di fame; riesco a mantenere un ritmo dignitoso e, alla base vita, le lasagne ristabiliscono le riserve energetiche (non, non appesantiscono in gare così lunghe). Cambio totale di vestiti e riparto con nuova energia. Recupero parecchie posizioni, ma all’80esimo chilometro sono esausto. Al ristoro, una signora mi offre un vassoio di palacinke; torno a sentirmi meglio e tiro fino al 95esimo chilometro.
### Verso la Fine
Arriva il momento critico, non della gara ma mio. Cammino, corro solo per brevi tratti. Per fortuna nel mio gruppo ci sono altre persone nella stessa situazione e ci supportiamo a vicenda. A 5 km dalla fine, prendo una manciata di caramelle gommose e vado avanti. In discesa corro ancora bene, sul piano alterno corsa e camminata, almeno finché non ci sono spettatori perché bisogna apparire freschi!
Al traguardo esplode la bolla in cui mi ero chiuso fin dalla partenza: stanchezza, qualche dolore, stomaco chiuso… le solite cose. Ma alla fine, ce l’ho fatta!
### Riflessioni e Consigli
La gestione di queste gare è un continuo processo di conoscenza di sé stessi, dal cibo che possiamo assumere senza problemi alla resistenza al sonno. Tutto parte dalla condizione mentale. Ho amici più forti di me che però non vogliono confrontarsi con queste distanze.
**VOGLIA**
Se hai davvero voglia di fare una certa gara su una certa distanza, le difficoltà saranno meno opprimenti perché stai facendo ciò che desideri. In qualche modo riuscirai a portare a termine la gara.
**MANGIARE**
Mangiare non significa necessariamente fermarsi per ingerire cibi solidi. Negli ultimi anni abbiamo capito che si può assumere energia tramite liquidi, gel o carboidrati nelle flask, allenandosi a consumare grammature orarie alte per evitare problemi di stomaco.
**PROGRAMMAZIONE**
Personalmente, divido il percorso in sezioni tra i punti di ristoro, annotando chilometri, dislivello, tempo stimato di percorrenza e la quantità di liquidi e carboidrati da assumere.
**RITMO**
Ci saranno molte occasioni in cui potresti andare più forte, ma ogni eccesso si paga. Una storta in discesa o aver corso troppo forte perché ti sentivi bene ti presenterà il conto. Questa gara va affrontata al proprio ritmo, non seguendo quello degli altri concorrenti. Bisogna evitare di lasciarsi prendere dall’agonismo; la costanza, anche se a un ritmo lento, verrà ripagata.
**CONCENTRAZIONE**
Adoro il fatto che per circa 20 ore il mio unico pensiero sia alimentarmi correttamente e mettere un piede davanti all’altro. Sembra scontato, ma quando arrivano le difficoltà, la voglia di fermarsi potrebbe prendere il sopravvento. È in questi momenti che bisogna essere concentrati e continuare ad avanzare in ogni condizione.
Se nelle vostre gare vi siete alimentati correttamente e risparmiati sul passo, probabilmente non siete neanche lettori di questo articolo. Se invece, come me, sbagliate sempre qualcosa o provate soluzioni nuove (cosa da evitare in gara), le crisi arriveranno.
“Diventa amico del dolore e non sarai mai solo.”
KEN CHLOUBER, minatore del Colorado e creatore della Leadville 100 miglia.